Come si sviluppa il mondo della cosmetica?

Quando si parla di cosmetica la prima immagine che la mente richiama è quella di una bella donna finemente curata, truccata e profumata.
È proprio questo infatti il significato della parola greca κόσμος (kósmos). Essa significa “ordine”, e da questa a sua volta deriva kósmesis: mettere in ordine, abbellire, rendere piacevole. Proprio come la donna che ci siamo immaginati.

È vero però che dietro alla mera immaginificazione finale esiste un mondo di ricerca, progettazione e sviluppo che rende possibile un mercato che fattura, a livello globale, oltre 11 miliardi all’anno ed in continua crescita.

Ma da dove nasce tutto questo?

  • Cenni storici: l’evoluzione della Cosmesi

Da sempre l’essere umano ha cercato, usando tecniche più o meno avanzate, di migliorare il proprio aspetto alla vista degli altri e, forse soprattutto, di sé stessi.

Ecco infatti che, a partire dagli antichi Egizi, già avvezzi all’uso di bagni ed unguenti, e fino ad arrivare all’infinita varietà di modelli e canoni attuali, la cosmesi ha subito un’evoluzione grandiosa e senza eguali. Nel corso degli ultimi quattro secoli soprattutto questo business ha conosciuto varie declinazioni della moda: prendiamo ad esempio i finti nei dell’epoca barocca e del settecento, oppure il ritorno alla natura dopo la rivoluzione. Tutti comportamenti atti all’apparire migliori e soddisfare la propria vanità.

Evoluzione che ha avuto luogo anche, come detto prima, grazie al grande lavoro di ricerca e sviluppo da parte dei produttori.

Ma cosa c’è davvero dietro al prodotto finale?

  • L’industria cosmetica

Parte tutto dallo studio del mercato, dalle tendenze in voga e da ciò che i clienti finali chiedono. Una volta intuito ciò su cui si deve puntare inizia il lavoro di scienziati, studiosi e ricercatori che si attivano al fine di trovare, e creare, il miglior prodotto possibile e che possa essere allo stesso tempo:

Utile: deve quindi soddisfare le richieste del cliente;
Sicuro: deve rispettare i requisiti normativi;
Stabile: il packaging ed il prodotto devono rimanere integri per tutta la durata di utilizzo.

Se una volta il discorso sviluppo prendeva tempo e denaro al fine di cercare i migliori partner a cui affidare l’assemblamento finale, al giorno d’oggi basta un’attenta ricerca su internet per trovare siti come www.tecnicoll.it o altri, ed ecco che il processo si velocizza e diventa più economico (in termini di ricerca collaboratori).

Ora non resta che vendere il prodotto finale.

  • L’importanza della qualità del prodotto

Perché un cliente dovrebbe scegliere un certo prodotto piuttosto che un altro e non concentrarsi meramente sul prezzo più basso?

Prima abbiamo parlato della “catena di montaggio” di un prodotto di cosmetica, ma vorrei aggiungere un ulteriore dettaglio: qui – così come in qualsiasi altro campo – è assolutamente necessario non tralasciare la qualità del prodotto e anzi, la stessa sarebbe da mettere in cima alla lista delle priorità.

È infatti indubbio che il cliente finale, una volta provato un prodotto e valutatane la qualità, giochi un ruolo importantissimo nella vita dello stesso. Sarà proprio quel cliente soddisfatto a condividere la sua esperienza con gli amici i quali, inconsciamente, saranno portati ad acquistare lo stesso prodotto. Aumentando così le vendite dell’azienda proprietaria.

È infatti la sempre più attenta ricerca, la creazione e l’attenzione che le aziende pongono nei propri prodotti ad aver portato questo settore a fatturare cifre così importanti. Cifre che, anno dopo anno, crescono ancora a ritmi elevati nonostante, come detto, questo sia un settore ormai vecchio di oltre 3000 anni.

Che dire dunque?
Stiamo parlando di un settore che non conosce crisi, che è in continua evoluzione ed in piena espansione. La cosmetica, così come la conosciamo, non è più solo questione di mera bellezza o di apparenza: è diventata infatti un qualcosa di perfettamente amalgamato all’interno della vita sociale di tutti i giorni, tanto da non farci quasi più caso.