In molte opere letterarie, da cui spesso derivano trasposizioni cinematografiche e videoludiche, la caratterizzazione di personaggi femminili da parte di autori maschili risulta priva di novità, come se fosse obbligatorio riproporre costantemente gli stessi stereotipi, quelli che ci portiamo dietro come un bagaglio pesante.
Uno degli autori che possono sicuramente venirvi in mente per via dell’ormai famosissima serie televisiva, è George Martin, autore dei libri e padre putativo di ‘’Game of Thrones’’in cui i personaggi femminili che ci troviamo davanti sono, per prima cosa, tutti diversi tra loro, ma soprattutto mai scontati.
George Martin, però, non è l’unico autore in grado di creare personaggi femminili con la stessa semplicità con cui crea quelli maschili, anche Andrzej Sapkowski, un autore fantasy polacco arrivato alla fama per via della sua saga e delle raccolte di racconti imperniati sulla figura di Geralt di Rivia, personaggio a cui è stata dedicata la serie di videogiochi ‘’The Witcher’’.
La complessità delle donne di Geralt
Nella serie di videogiochi dedicati al personaggio, un irriducibile seduttore, le donne emergono ed emergono in quanto personaggi complessi e ben caratterizzati, ben lontani dall’essere una mera conquista da parte del protagonista, un inguaribile seduttore.
Le loro caratteristiche, la loro psiche, le motivazioni che le spingono ad agire, tutto, va letto sotto un filtro ironico utilizzato dall’autore dei romanzi che si è divertito a riproporre miti e leggende prettamente europei.
In questi racconti non c’è spazio per principesse e donne indifese che necessitano di essere salvate e se mai vi capitasse di trovarle, allora state certi che questa situazione verrà presto ribaltata, proprio come accade nella vita.
La femme fatale
Ebbene sì, anche qui non può certamente mancare la figura della femme fatale, qualcuna in grado di tenere testa al desiderio di seduzione che caratterizza lo strigo, una donna bella, arguta, maliziosa e per tutto questo (e molto altro) impossibile da domare.
Si tratta di Yennefer e i due sono destinati ad amarsi per sempre per via di un desiderio espresso da Geralt, un desiderio che, come spesso accade, alla fine diviene una condanna perché i due non riescono a comprendere quanto reale sia ciò che provano o se questo sentimento sia solo frutto dell’opera del genio.
in ‘’The Witcher 3’’ troviamo la maga che rivela a Geralt di aver trovato un modo efficace in grado di sciogliere questo dubbio e definire finalmente ciò che provano, tuttavia niente è così semplice, sarà infatti il giocatore a dover rendere possibile tale scoperta attraverso scelte che si rivelano tutto tranne che semplici.