La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale di ogni lavoratore, riconosciuto e sancito dalle leggi e dalla Costituzione italiana, che pone la persona al centro dell’ordinamento giuridico. Questo diritto imprescindibile comporta precisi obblighi per ogni datore di lavoro, chiamato a garantire che le attività si svolgano in ambienti, con strumenti e secondo procedure che tutelino la salute fisica e psicologica di dipendenti e collaboratori.
Tra i molteplici aspetti che compongono il mosaico della sicurezza sui luoghi di lavoro ce n’è uno che non può essere in alcun modo trascurato o sottovalutato: la prevenzione incendi. Eventi drammatici di cronaca ci ricordano come un banale incidente possa trasformarsi in tragedia, portando a perdita di vite umane oltre che di beni economici.
Proprio partendo dalla considerazione del valore inestimabile della vita umana, è doveroso da parte di ogni imprenditore informarsi a fondo sugli obblighi previsti dalla normativa antincendio, specie nel caso di attività aperte al pubblico. Comprenderne fino in fondo l’importanza vitale, al di là del mero adempimento burocratico.
Cosa dice nel dettaglio la normativa antincendio italiana
La normativa italiana in materia antincendio è molto chiara e dettagliata: tutte le attività che rientrano nel DPR 151/2011 sono tenute ad osservare precise misure di prevenzione e protezione contro gli incendi. Il DPR specifica dettagliatamente gli obblighi per luoghi di lavoro, attività ricettive, scuole, ospedali, negozi, e qualsiasi altro edificio aperto al pubblico. Le norme riguardano ad esempio la corretta gestione degli spazi e delle vie di fuga, che devono essere adeguatamente segnalate e mai ostruite, anche in magazzini o archivi.
È obbligatoria poi l’installazione di porte e sistemi tagliafuoco per compartimentare e confinare il rogo, di estintori portatili in numero sufficiente e con regolare manutenzione. Infine i rilevatori e gli allarmi antincendio, che consentono di scoprire e segnalare tempestivamente l’insorgere di fiamme. L’obiettivo di queste misure è limitare drasticamente le probabilità di insorgenza di un incendio e circoscriverne gli effetti nel caso si verifichi comunque un evento accidentale.
I rischi mortali di trascurare la prevenzione antincendio
Partire da un presupposto sbagliato, ovvero che “a me non capiterà mai”, può avere conseguenze devastanti e persino mortali. Gli incendi innescati da impianti elettrici obsoleti, cortocircuiti, negligenze o eventi accidentali come mozziconi di sigaretta sono sempre in agguato. Un rogo sviluppatosi in un contesto dove mancano adeguati sistemi di rilevazione, segnalazione e spegnimento può portare a perdite economiche ingenti, con conseguente rischio di chiusura dell’attività e licenziamenti.
Nei casi peggiori l’incendio incontrollato può causare la morte per asfissia da fumo o ustioni di clienti e lavoratori presenti. Eventi così tragici possono essere evitati solo garantendo il massimo della prevenzione in ogni ambiente.
Cosa fare concretamente per adeguare la propria attività
Prima di tutto è fortemente consigliato affidarsi a professionisti esperti del settore antincendio, come Eurofireantincendio.com, per effettuare un check up completo della situazione esistente. Verrà eseguito un attento sopralluogo per valutare eventuali fonti di innesco di incendio e le misure preventive presenti. Sulla base del livello di rischio specifico dell’attività verranno poi indicate tutte le soluzioni necessarie per ottemperare completamente alla normativa vigente. Dalla corretta compartimentazione degli ambienti, all’installazione di porte tagliafuoco, illuminazione di emergenza, estintori, naspi, sprinkler e rilevatori di fumo. Ogni intervento mirerà ad annullare o ridurre al minimo la possibilità di un incendio incontrollato e delle sue gravissime conseguenze.
Certo l’investimento iniziale in sicurezza sembrerà gravoso, ma sarà ampiamente ripagato dalla serenità di gestire un’attività perfettamente a norma, dove dipendenti e clienti sono davvero al sicuro. Inoltre, il puntuale rispetto delle norme previene pesanti sanzioni da parte dei Vigili del Fuoco in caso di controlli, che in situazioni di irregolarità possono arrivare fino alla chiusura coatta dell’attività.
La cultura della prevenzione parte da un semplice presupposto: la vita umana è il bene più prezioso in assoluto. Per questo va tutelata con ogni mezzo possibile, senza lesinare investimenti in sicurezza e prevenzione.