L’uso della lavatrice nel mondo cambia di Paese in Paese
Le abitudini di lavaggio in Europa sono completamente diverse. Gli spagnoli preferiscono lavare il bucato a freddo, i greci con acqua bollente. I francesi vogliono inserire il bucato nella macchina dall’alto, i tedeschi di fronte. I russi acquistano lavatrici strette e le riempiono correttamente, gli americani amano quelle enormi e le lasciano vuote. I cinesi separano minuziosamente l’abbigliamento da uomo e da donna, la biancheria intima da donna dalla biancheria intima da uomo e ancora da quella da bambino, per motivi igienici. Alcuni hanno anche una seconda lavatrice solo per le cose dei bambini – con un alloggiamento colorato, display lampeggiante e toni dei tasti del carillon.
Le lavatrici a differenza delle auto non suscitano emozioni
Il centro tecnologico che sviluppa le lavatrici del futuro ha centinaia e centinaia di fisici, chimici e ingegneri. Non c’è poi molta differenza con un centro tecnologico che produce automobili.
La classifica delle migliori lavatrici su https://www.migliorlavatrice.it/ mette in luce le performances ottenute nei centri di ricerca ed evidenzia, per l’alta tecnologia utilizzata, l’analogia con le auto.
Inizialmente ogni lavatrice come ogni macchina è creata virtualmente. Con pantofole di feltro e occhiali 3D, gli ingegneri si incontrano in laboratorio davanti a un muro bianco su cui viene proiettata l’immagine della nuova lavatrice. Non solo i cassetti e l’oblò si possono aprire sul dispositivo virtuale, ma è possibile rimuovere e ruotare ciascun componente. Ci si può persino arrampicare nel cesto della biancheria senza chinarsi. Chiunque entri nella foto si troverà nella lavatrice, con l’oblò davanti a sé e il cesto della biancheria tutt’attorno. È abbastanza grande da contenere tutti gli ingegneri per la riunione. L’illusione 3D lo rende possibile.
Nel centro di ricerca centinaia o migliaia di lavatrici vibrano 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana. Nella competizione per i clienti, ogni rivoluzione, ogni litro d’acqua, ogni pulsante conta. E ogni centesimo. I materiali costituenti sono alluminio, acciaio, zinco e terre rare. Se il centro vende milioni di lavatrici all’anno nel mondo, anche riuscire a risparmiare solo dieci centesimi ciascuna sul materiale, consente di risparmiare centinaia di migliaia di euro.
E che si tratti di tubi o unità, gli esperti si occupano dell’ottimizzazione di ogni parte.
Ci sono persino crash test in laboratorio.
Nello studio la lavatrice viene lasciata cadere da un’altezza di un metro, prima virtualmente, poi realmente.
Gli ingegneri sanno per esperienza che i clienti sono particolarmente sensibili ai rumori. Ogni modello di lavatrice viene analizzato in un laboratorio acustico insonorizzato prima di essere pronto per la produzione in serie. Alcuni microfoni registrano crepitii, cigolii e fruscii da tutte le direzioni. E tutti i problemi vengono esaminati e risolti: la porta si chiude silenziosamente, ma si puo’ essere sicuri che sia chiusa? Il pulsante di selezione del programma è chiaramente inserito?
Le macchie per i test sono standardizzate
Prima di entrare in produzione di serie ogni tipo di lavatrice deve completare 2000 lavaggi. Nulla è lasciato al caso. Anche le macchie sono standardizzate. Che si tratti di fuliggine, grasso sul colletto o vino rosso, macchie di erba o caffè, ogni macchia viene miscelata secondo rigide linee guida.
Per sopravvivere sul mercato internazionale, si devono poi conoscere le diverse particolarità di lavaggio del mondo: ad esempio chiunque voglia vendere lavatrici in India deve essere in grado di dimostrare di rimuovere anche le macchie di curry e di non annodare i sari lunghi un metro durante la centrifuga. Per questo per ogni Paese vengono messe in produzione lavatrici con un design diverso e programmi diversi, in grado di soddisfare le diverse esigenze.
Le lavatrici riconoscono da sole quanto è sporco il bucato, misurano di conseguenza il detersivo, usano poca acqua e sempre meno elettricità. E come si può facilmente verificare su migliorlavatrice.it ogni marca di lavatrice sviluppa nei propri centri di ricerca caratteristiche tecnologiche innovative e speciali per avvicinarsi sempre più alla soluzione del problema: “ciò che la lavatrice può fare e ciò che la gente desidera spesso non è lo stesso”. Gli ingegneri che progettano difficilmente possono competere con la tradizione: così spesso la cosa migliore è chiedere alle nonne.