Progettazione, installazione e manutenzione degli impianti di spegnimento a gas inerti sono tutte attività che vengono svolte per la protezione di aree sensibili.
Centraline elettriche, control room, sale per la comunicazione di segali ferroviari e aeri, industrie farmaceutiche, musei, biblioteche, gallerie d’arte, banche e teatri sono solo alcune delle strutture che secondo la normativa in vigore sono obbligate ad avere un impianto di spegnimento a gas inerte.
In questo articolo insieme a Ikaros Srl rivenditore di bombole c02 per gli impianti di spegnimento andremo a vedere le tipologie di gas, i componenti necessari e tutti i vantaggi e svantaggi legati ad un impianto di spegnimento.
Buona lettura!
Impianto di spegnimento gas inerte: le diverse tipologie di gas
I gas inerti utilizzati per gli impianti di spegnimento sono usati sotto forma di miscele conforme alla norma relativa ai gas e troviamo: Argon (Ar), Anidride Carbonica (CO2) e Azoto (N2).
Con particolare attenzione:
- IG‑541: 50% N2, 42% Ar, 8% CO2.
- IG‑01: 100% Ar;
- IG‑55: 50% N2, 50% Ar;
- IG‑100: 100% N2;
Impianto di spegnimento gas inerte: i 5 principali componenti
Come sono realizzati gli impianti di spegnimento? Quali sono i principali componenti? Scopriamo subito!
Componente numero 1: capacità di 80/140 litri, batteria bombole per alta pressione dai 200/300 bar fissate in maniera salda al pavimento o alla parete
- Componente numero 2: collettore che collega i tubi flessibili alle bombole
- Componente numero 3: induttore di pressione ovvero un orifizio che è in grado di calibrare la pressione in base al collettore facendo rimanere la pressione sui valori di 50/60 bar
- Componente numero 4: una rete di distribuzione realizzata con tubi in metallo che vengono portate fio all’area che necessita di protezione
- Componente numero 5: ugelli posizionati uniformemente nel volume protetto
In generale l’impianto di spegnimento deve essere collegato ad un impianto in funzione di rivelamento di incendi.
Impianto di spegnimento gas inerte: il funzionamento
Il principale funzionamento dei gas inerti è quello di saturare l’ambiente cercando il più possibile di abbassare la quantità di ossigeno presente nel locale.
Il locale rimarrà protetto fino al punto di combustione che non può essere sostenuta.
Impianto di spegnimento gas inerte: svantaggi e vantaggi
I Vantaggi dei gas inerti
- nessun impatto ambientale in quanto sono gas già presenti in atmosfera (GWP, ODP, ALT pari a 0)
- dopo la scarica desiderata non danno la possibilità alle sostanze nocive di decomporsi anche quando sono a contattato con il fuoco a differenza dei gas chimici
- dopo la scarica non lasciano residui e permettono un’immediata ripresa delle attività
- i gas inerti a differenza dei gas chimici non causano shock termici o nebbia durante la scarica
- elettricamente sono adatti alla protezione di sale di controllo e di CED in quanto
- possono essere posizionate in ogni spazio nel locale
- i materiali che vengono a contatto con i gas inerti non vengono danneggiati
- rispetto ai gas chimici troviamo il vantaggio anche dell’economicità
Gli svantaggi dei gas inerti
- producono delle sovrappressioni quindi durante la installazione delle bombole contenti gas inerti è necessario montare una serranda per evitare questa problematica
- l’ambiente che contiene l’impianto di spegnimento con gas inerti deve essere ben chiuso e sigillato per poter garantire un corretto e rapido spegnimento in caso di fuoco e dare il tempo ai canali di ventilazione, porte e finestre di chiudersi
- bisogna eseguire un test di integrità del volume al termine della installazione e ogni qual volta che si eseguono dei lavori per vedere se influiscono sulla sua impermeabilità
- poiché l’impianto di spegnimento abbassa la presenza di ossigeno la presenza di personale e addetti ai lavori devono essere limitata durante la scarica