La crisi dell’imprenditoria conseguente a due anni di pandemia è evidente, Alcuni settori, tuttavia, non hanno subito danni economici ed hanno invece ampliato il proprio giro di affari.
Tra questi, il settore delle spedizioni e dell’autotrasporto si è rivelato strategico: la predilezione nei confronti degli acquisti online, dovuta inizialmente all’impossibilità di recarsi fisicamente nei negozi e, successivamente, ad abitudine acquisita, ha comportato un aumento esponenziale delle merci in viaggio.
Se stai pensando di approcciarti imprenditorialmente al settore degli autotrasporti, questo articolo potrà fornirti informazioni utili.
Di cosa hai bisogno per avviare un’attività di autotrasporto in Italia?
Anzitutto, come per l’avvio di qualsiasi attività imprenditoriale, è necessario adempiere ad alcuni obblighi burocratici:
· Apertura della Partita IVA con codice ATECO coerente con l’attività di autotrasporto;
· Registrazione presso Agenzia delle Entrate;
· Iscrizione al Registro delle Imprese (DIA, REA);
· Iscrizione all’albo degli autotrasportatori presso la Motorizzazione Civile;
· Iscrizione alla gestione contributiva e previdenziale;
· Adempimento degli obblighi assicurativi;
· Certificato dei carichi pendenti.
Qualora i mezzi utilizzati per il trasporto, merci comprese, superino il peso di 1,5 tonnellate dovranno essere verificati anche i requisiti di capacità finanziaria e di idoneità professionale. Quest’ultimo requisito richiede il superamento di un esame specifico.
I veicoli, naturalmente, possono essere utilizzati in proprio o dati in uso a terzi.
L’importanza di avere tutto sotto controllo
Nel mondo delle spedizioni e dell’autotrasporto è fondamentale che tutte le fasi e tutti gli attori del processo e siano coordinati tra loro: autisti, mittenti, destinatari, mezzi, magazzino, prelievo, colli, fatture, consegne, tariffari.
Le criticità che l’amministrazione dovrà sempre tenere sotto controllo sono molteplici e concorrono, contemporaneamente, alla buona riuscita dell’impresa.
Un programma gestionale può notevolmente semplificare le attività e verificare costantemente il buon andamento di ogni fase:
· Coordinamento degli autisti dei mezzi e ottimizzazione dei percorsi;
· Organizzazione del magazzino, della disposizione dei colli, degli spostamenti e dei prelievi di merce;
· Gestione digitalizzata della documentazione;
· Interfaccia utente semplificata per ottenere facilmente online quotazioni economiche delle spedizioni da prenotare e tracking delle merci in viaggio;
· Gestione dei reclami e delle eventuali restituzioni della merce.
I fattori da coordinare sono innumerevoli e, tanto all’avvio di un’attività di spedizioni quanto durante la sua crescita, è fondamentale avvalersi di un gestionale affidabile, di facile utilizzo e con un’interfaccia efficace.
Per renderti conto di come un gestionale potrebbe aiutare la tua attività di impresa, dai un’occhiata a questo link: https://www.gestionaletrasportatori.it/.
Le opportunità offerte dal franchising
Il concetto di franchising è piuttosto noto: a valle del pagamento di un canone al brand, l’imprenditore può utilizzarne il marchio per lo svolgimento della propria attività, che si tratti di commercio di prodotti o di erogazione di servizi, come nel caso dell’autotrasporto. Ciò comporta per l’imprenditore una diminuzione dei costi iniziali di avvio dell’impresa e delle incombenze burocratiche e pratiche, nonché una visibilità immediata. Di contro, l’imprenditore sarà tenuto al rispetto di regole contrattuali con la casa madre, con conseguente diminuzione dell’autonomia decisionale, e avrà guadagni inferiori.
Gli elementi che, all’avvio dell’impresa, generano i costi più evidenti sono:
• Mezzi di trasporto;
· Locali (uffici, magazzini);
• Adempimenti burocratici, consulenze, licenze;
• Attrezzature e informatica (hardware, software);
• Personale dipendente e formazione;
• Marketing e comunicazione.
Il franchising, prevede che le spese relative alla formazione siano a carico del brand. In questo caso, anche marketing e comunicazione sono garantiti dalla casa madre, già nota sul mercato.
Qualora la scelta ricadesse sul franchising, è fondamentale affidarsi a brand noti e solidi sul mercato conoscendo dettagliatamente le condizioni contrattuali proposte.
Tra l’avvio di un’attività di autotrasporto in proprio e in franchising non può essere indicata una scelta universalmente corretta. Entrambe le opzioni presentano aspetti positivi e negativi e soltanto l’imprenditore può scegliere in base alle proprie aspettative ed opportunità.