La vista: prevenzione e stile di vita sano non hanno età

In Italia ne soffrono 43 persone su cento. Stiamo parlando dei disturbi alla vista, più o meno gravi, che colpiscono le persone del nostro Paese. Si parte con delle lievi forme di miopia, che in alcuni casi cominciano anche in età molto giovane, fino alla cecità completa. Ciò che è peggio è che questi problemi sono in aumento, anche a causa delle nuove tecnologie che “obbligano” le persone a passare molto tempo davanti ai monitor di smartphone e pc. Proprio per questo motivo esistono a livello nazionale campagne di sensibilizzazione e prevenzione. Facciamo insieme il punto della situazione.

L’italia e i problemi alla vista

Secondo i rapporti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, almeno l’80% dei deficit visivi potrebbe essere curato o meglio ancora prevenuto. Le previsioni in merito al futuro inoltre, non sono certamente delle più rosee, e senza interventi decisi, circa l’84% della totalità dei casi di ipovisione e cecità, riguarderà gli ultracinquantenni. Venendo alla situazione nel nostro Paese, almeno una persona su due non si sottopone mai ad un controllo alla vista.

In aggiunta, il 30% di chi invece si è sottoposto a tale visita si dichiara di fatto tranquillo, nonostante sia stata fatta da un ottico e non da un oculista. Il campione della ricerca si basa su uomini e donne di età comprese tra i 45 e i 60 anni. Un altro dato preoccupante che testimonia come l’aspetto della prevenzione sia decisamente sottovalutato, riguarda la motivazione per cui quel 50% di cui si parlava, ha deciso di fare una visita.

Il 30% si è sottoposto a tale visita perché necessitava di una revisione agli occhiali, il 10% per un reale disturbo, l’8% perché periodicamente effettua già un controllo. Solamente il 6% però lo ha fatto perché considera la visita una forma di prevenzione. Purtroppo questo rappresenta un dato preoccupante, perché come abbiamo detto, molti dei problemi potrebbero essere evitati semplicemente facendo una sana prevenzione.

Vista e prevenzione

Le prevenzione in oculistica è di fondamentale importanza. Deve essere fatta in modi e tempi differenti, a seconda della fase della vita della persona. Ad esempio, per i bambini fra i 3 e i 6 anni, è consigliabile per prevenire l’ambliopia, ovvero il famoso occhio pigro. Con le esigenze della vita moderna infatti, il carico di lavoro per gli occhi è piuttosto pesante sin da piccoli. Questo perché l’occhio umano è programmato per guardare lontano.

La nostra quotidianità invece, ci porta a mettere continuamente a fuoco da vicino, quindi l’affaticamento degli occhi è sempre più frequente. D’altronde, la quasi totalità delle attività lavorative e di studio, avviene in ambienti chiusi e da vicino. Questo comporta la necessità di una correzione precisa di eventuali difetti visivi, anche ricorrendo a delle basilari norme di “igiene” oculare.

In altre parole, fare delle pause frequenti dalle attività, passare del tempo all’aria aperta, mantenere una postura corretta, e controllare che nei locali vi sia un’illuminazione corretta, sono tutte pratiche di basilare importanza. Fortunatamente i problemi alla vista non sono tutti gravi, e in alcuni casi si tratta solamente di disturbi legati alla lettura, situazioni per cui occhiali come quelli presenti su www.eblock.it, possono rappresentare una soluzione.

Prevenzione e stile di vita sano non hanno età

Come abbiamo detto, la prevenzione non ha età. Dopo i 40 anni infatti, per evitare l’insorgenza di malattie della vista, ad esempio il glaucoma, è necessario sottoporsi a dei controlli periodici, soprattutto dove è presente una familiarità. Ad ogni modo, la prevenzione include anche azioni che a prima vista potrebbero non apparire mirate, ma che in realtà corrispondo solamente a quello che è uno stile di vita sano ed equilibrato.

Anche l’esercizio fisico regolare rappresenta un mezzo di prevenzione, perché soprattutto se eseguito all’aperto, la vista ne trae un notevole beneficio. Inutile sottolineare però come si debba prestare la massima attenzione negli sport che prevedono un contatto fisico. In situazioni di traumi agli occhi infatti, è assolutamente d’obbligo rivolgersi ad un oculista, e questo anche se non fosse presente un dolore acuto.